Elegoo è un’azienda leader di settore, specializzata in stampanti 3D. Chris Hong, il suo fondatore, sì è posto l’obiettivo di fornire ai produttori di tutto il mondo kit veramente pratici di strumenti elettronici e strutturali per studenti, appassionati ed esperti.
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Direzione regionale Musei Calabria
La Direzione Regionale Musei Calabria, organo periferico del Ministero per i beni e le attività culturali, opera sul territorio regionale con l’obiettivo di valorizzare e rendere fruibili i musei, i monumenti e i parchi archeologici statali. Articolazione della Direzione generale Musei, l’Istituzione calabrese è il punto di connessione tra centro e periferia: opera per favorire il dialogo tra enti statali e locali, tra realtà museali pubbliche e private, per la costruzione del sistema museale regionale. Lavora per valorizzare e rendere fruibile la ricchezza culturale dei musei statali della propria regione. Sostiene la nascita di reti locali che coinvolgono diversi attori per lo sviluppo di itinerari culturali e la crescita dei territori in cui opera. L’Ente si occupa di guidare e coordinare i musei statali della regione. Ancora, programma le attività di gestione, comunicazione e promozione del sistema museale regionale, in stretto contatto con i direttori dei musei che coordina; valorizza il patrimonio culturale, definendo strategie e obiettivi comuni per la fruizione del patrimonio culturale e per la creazione di servizi museali integrati.
Museo archeologico nazionale lametinohttps://musei.calabria.beniculturali.it/musei?mid=1362&nome=museo-archeologico-lametino
Il Museo archeologico lametino è un museo archeologico con sede nella città di Lamezia Terme. È ospitato al primo piano del complesso monumentale di San Domenico nell’antico convento dei padri domenicani. Il museo accoglie numerosi reperti rinvenuti in diversi siti della piana lametina attraverso i quali è possibile seguire le dinamiche storiche del territorio dal paleolitico fino all’età tardo-medioevale, suddivise in tre sezioni: preistorica, età classica, età medioevale.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Calabria, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Museo archeologico nazionale di Crotone
https://musei.calabria.beniculturali.it/musei?mid=82&nome=museo-archeologico-nazionale-di-crotone
Aperto al pubblico nel 1968, è tra i più importanti della Calabria. L’edificio, progettato dall’architetto Franco Minissi, si trova presso uno dei bastioni della cinta muraria cinquecentesca, a due passi dal Castello di Carlo V, nel centro storico della città. Nel suo più recente allestimento, inaugurato nel 2000, il Museo propone un percorso espositivo articolato su due piani. Al piano terreno il visitatore è guidato, secondo un criterio cronologico, alla scoperta delle principali tappe storiche dell’antica città greca di Kroton, a partire dai rapporti con le comunità indigene preesistenti al momento della fondazione (seconda metà dell’VIII secolo a.C.), attraverso la storia dei suoi atleti, medici e filosofi, fino alla tarda antichità. Vi è poi un approfondimento sull’archeologia urbana e una sezione dedicata ai corredi della necropoli in località Carrara. Il secondo piano offre una panoramica sugli insediamenti del territorio, su aree geografiche ricche di tradizioni mitiche e legate a culti fondamentali per la polis greca. Il percorso espositivo prosegue con una sezione dedicata ai principali santuari della città.
Fondazione Rocco Guglielmo
La Fondazione Rocco Guglielmo, costituita nel 2010, è un’istituzione culturale aperta, un laboratorio d’idee sorto con l’intento di realizzare un articolato programma di attività nel settore delle arti visive. La Fondazione persegue la sua mission senza fine di lucro e non svolge attività mercantile. Tutte le iniziative proposte sono concepite secondo una logica di programmazione “glocal”, capace cioè di trattare i contenuti culturali da una prospettiva globale – incline alla contaminazione internazionale – ed agire, per la loro valorizzazione, in maniera locale – facendo leva sulle risorse del territorio, le professionalità in esso presenti e le sue eccellenze. In questi anni la Fondazione ha realizzato importanti mostre monografiche a carattere storico. Tra esse ricordiamo “Corpo Elettronico” (la prima mostra interamente dedicata alla videoarte italiana); “Lo Sguardo espanso” (retrospettiva dedicata alla storia del cinema italiano d’artista); “Artisti nello Spazio” (collettiva dedicata alla storia dell’arte ambientale italiana).
MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro
Il MARCA, Museo delle Arti Catanzaro, nato nel marzo 2008, è un polo museale multifunzionale dove possono convivere situazioni artistiche differenti, dall’arte antica al linguaggio contemporaneo. Questa caratteristica emerge anche dalle collezioni. Nelle nuove sale restaurate, al piano terra del museo, sono collocate in permanenza le raccolte di arte pittorica e plastica entrate a far parte del patrimonio della Provincia di Catanzaro a partire da un nucleo collezionistico già costituito tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento con opere di Antonello de Saliba, Battistello Caracciolo, Mattia Preti. Un patrimonio che rappresenta il punto di partenza per un museo che guarda al futuro: una testimonianza significativa è rappresentata da China, il bar realizzato da Flavio Favelli nel 2008 appositamente per il museo in occasione dell’inaugurazione. Non manca nemmeno il bookshop realizzato da Alessandro Mendini. Tra i tanti progetti di arte contemporanea, si possono citare le personali dedicate a Alex Katz, Antoni Tàpies, Enzo Cucchi, Alberto Biasi, Bertozzi&Casoni.
Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna di Crotone
Il Parco archeologico occupa la punta più orientale del promontorio di Capo Colonna, noto nell’antichità come “Lakinion akron”. Comprende l’area, circoscritta dalle mura di età romana, una zona boschiva e a macchia mediterranea, simbolo del bosco sacro a Hera, e l’area del Museo. Nell’area archeologica sono i resti dell’Heraion Lakinion, santuario extraurbano della colonia greca di Crotone, ancora attivo in età romana. Luogo di culto molto venerato, il santuario rappresentava un riferimento essenziale per la navigazione e un rifugio sicuro, di cui la dea si faceva garante. Hera proteggeva anche la natura e in particolare i bovini, che pascolavano liberamente all’interno del bosco a lei sacro. Il più importante edificio del santuario è il grande tempio dorico di Hera Lacinia (tempio A), presso il ciglio della falesia. Nell’area sacra sono presenti i resti di un più antico luogo di culto arcaico (edificio B), da cui provengono i preziosi oggetti votivi del Tesoro di Hera, conservati nel Museo archeologico nazionale di Crotone. Il Museo archeologico, inaugurato nel 2006, propone un percorso espositivo in tre sezioni, all’interno di ampie sale open space. La prima sezione è dedicata all’abitato romano e propone una selezione delle principali classi ceramiche e alcuni oggetti di uso comune. La seconda sezione accoglie i rinvenimenti effettuati nell’area del santuario e la ricostruzione di uno spaccato della copertura marmorea del tetto del tempio A. Nella terza sezione sono esposti reperti provenienti dai fondali della costa crotonese; di particolare interesse il carico di marmi di età romana del relitto di Punta Scifo.
Museo Multimediale Consentia Itinera – Villa Rendano di Cosenza
Consentia Itinera è il museo interattivo di Villa Rendano, il più grande in Europa per l’avanguardia tecnologica e il connubio tra ricerca scientifica e innovazione digitale, insignito, nel 2018, di uno tra i più importanti riconoscimenti, all’interno della Campagna Mibact (#Europeforculture).
Oltre alla mostra omonima, permanente, incentrata sulla storia di Cosenza e i suoi simboli identitari, ospita periodicamente progetti, esposizioni e attività al passo con i tempi, in grado di far vivere a tutti i visitatori, indipendentemente dalla loro età, un’esperienza unica nel suo genere.
Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza
Il Museo dei Brettii e degli Enotri offre un connubio fra archeologia, arte e strumenti didattici anche digitali. La struttura ospita una vasta collezione archeologica, proveniente dagli scavi urbani e da località diverse della provincia, che abbraccia un ampio arco cronologico: dai resti ossei del Paleolitico superiore delle grotte di Cirella all’oinophoros di età romano-imperiale (III sec. d.C.) proveniente da Cosenza.
Oltre ai numerosi reperti archeologici, il museo ospita anche, al secondo piano, una raccolta di documenti e cimeli relativa alla storia risorgimentale della città. La collezione si connette intimamente con lo stesso complesso di Sant’Agostino, all’epoca carcere borbonico, che fu probabilmente l’ultima prigione dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, poi fucilati nel vicino Vallone di Rovito.
BoCs Art Museum di Cosenza
Il BoCs Museum di Cosenza nasce nel 2017 dalla volontà di offrire alla fruizione, in uno spazio unico, permanente e dinamico, le opere d’arte contemporanea realizzate dagli artisti italiani e stranieri che, in questi anni, sono stati ospitati nelle Residenze Artistiche “BoCs Art”. Lo spazio espositivo è allestito in un’area del Complesso monumentale di San Domenico, restaurato di recente, luogo di congiunzione tra la città nuova e la città antica. La struttura medievale include la chiesa, costruita tra il 1441 e il 1468 per volere della famiglia Sanseverino, e l’antico convento con due chiostri, esempio architettonico raffinato del passaggio dagli elementi gotici alle prime forme rinascimentali.
Il Museo dei BoCs Art è la fase finale e, allo stesso tempo, un nuovo punto di partenza del progetto che lega le Residenze Artistiche al centro storico della città.
Fondazione Trame
Fondazione Trame promuove e diffonde la cultura dell’antimafia, attraverso l’organizzazione di eventi e attività. Favorisce occasioni di incontro, formazione e dibattito, incoraggiando processi di partecipazione alla vita sociale e pubblica, stimolando uno sviluppo sano della società, attivando processi di resilienza e rigenerazione sociale. La Fondazione sostiene lo sviluppo di una società democratica basata sulla coscienza civile e sui valori di legalità e diritto, libertà, uguaglianza. Difende in prima linea la libertà d’espressione e di opinione di giornalisti, imprenditori e di tutta quella società civile minacciata dalla corruzione e dalle mafie. E’ promotrice di Trame Festival, primo evento culturale dedicato ai libri sulle mafie in Italia che dal 2011 si svolge a Lamezia Terme. Nasce nel 2012 grazie all’esperienza dei soci dell’ormai consolidata Associazione Antiracket Lamezia Onlus (costituita nel 2005), spinti dell’entusiasmo per il grande successo ottenuto dal Festival. Dal 2014 gli orizzonti si allargano e la Fondazione inizia a promuovere progetti legati alla promozione della lettura e alla educazione alla legalità nelle scuole del territorio. Tanti sono i giovani e giovanissimi che così si avvicinano alla realtà di Trame e mettono a disposizione le proprie competenze e la propria passione per lavorare ad un grande progetto in divenire. Nel 2017 infatti si inaugura il Civico Trame, uno stabile affidato dal Comune all’Associazione Antiracket, che diventa sede della Biblioteca Trame “Giancarlo Siani” e spazio polivalente aperto alla partecipazione civica. Ala e Fondazione Trame ALA sono impegnate in prima linea nella promozione e diffusione della cultura della legalità, ritenendola arma principale per fare da argine e combattere il dilagare e la crescita dei fenomeni mafiosi sul territorio. Numerose sono le iniziative di carattere culturale, una fra tutte, proprio la nascita di Trame Festival dei libri sulle mafie. La Fondazione altro non è che “il braccio culturale” di Ala, consentendo un lavoro più organico e capillare sul territorio e condividendo gli stessi principi e valori.
Lanificio Leo
Il Lanificio Leo, fondato nel 1873, è la più antica fabbrica tessile della Calabria.
L’azienda rappresenta un perfetto mix tra valorizzazione del saper fare tradizionale e una forte propensione all’innovazione.
Il suo imponente parco macchine storico, composto da macchinari datati dal 1890 al 1965, è ancora oggi il cuore pulsante della produzione
oltre che del proprio Museo d’impresa, integrato continuamente con attrezzature di ultima generazione.
La filosofia aziendale è centrata sulla rivalutazione di risorse archetipe in grado di creare manufatti in cui l’identità territoriale, integrandosi con il design contemporaneo, genera collezioni innovative che raccontano una storia.
Il recupero e la valorizzazione del patrimonio tecnologico e delle abilità del saper fare tradizionale, sono al centro della creazione del Museo d’impresa.
La fabbrica allarga i suoi confini e si fa luogo del sapere in cui la conoscenza diventa coscienza, e lo spazio fisico si trasforma in incubatore in cui le idee prendono forma.
Grazie a nuovi e continui apporti creativi e al dialogo con le arti visive, si aprono nuovi orizzonti di possibilità.
Nido di seta
Nido di Seta è un gruppo di giovani calabresi che ha deciso di intraprendere una sfida ben precisa, ritornare e restare in Calabria. Le nostre parole chiave sono tutela dell’ambiente e del paesaggio, crescita del territorio e sviluppo sostenibile. Intendiamo ripartire dalla “terra”, la nostra, sfruttando le risorse che quest’ultima ci offre. Riprendendo l’antica filiera della gelsibachicoltura, e facendone la nostra attività principale, costruiamo giorno per giorno quel circuito virtuoso che riesce ad orchestrare artigianato, momenti culturali, artistici e culinari, rendendo casa nostra un polo di attrazione per il turismo nazionale e internazionale. Non è nostro intento fare retorica o sterile campanilismo, ciò che affermiamo e che facciamo, viene praticato con senso di appartenenza, ma allo stesso tempo professionalità e voglia di crescere.