Progetto CEILINGS
Un altro punto di vista sulle collezioni
Report progetto
Promosso e organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, cofinanziato per il terzo anno consecutivo dalla Regione Calabria, con la direzione artistica di Simona Caramia, Ceilings vuole rafforzare l’alta formazione artistica a beneficio degli studenti, la promozione del territorio, potenziare la ricerca e la produzione degli Enti AFAM.
Dal 2018 sono state avviate attività strategiche e di cooperazione con professionalità di chiara fama, con altri Enti pubblici e privati di rilevanza nazionale e internazionale. Il conseguimento di tali relazioni ha rappresentato e rappresenta tuttora una necessità per porre la Calabria nel vivo del dibattito artistico-culturale nazionale, riformulando i rapporti tra periferia e centro.
Obiettivo di Ceilings è quello di creare gradualmente un itinerario turistico dei Musei della Regione attraverso l’arte contemporanea, che sia riconosciuto dal MIBACT e che, in sinergia con i tour operator, possa essere fonte di attrazione per accrescere il turismo.
La sezione Musei in Rete ha permesso lo scambio di esperienze, il coordinamento della promozione delle attività comuni per incentivare le possibilità di sviluppo e di collocazione in più ampi circuiti culturali e turistici, per implementare la formazione e le occasioni di confronto dei giovani creativi.
Tutto ciò è stato possibile attraverso il lavoro e la sinergia con artisti e Musei. Per i quali gli artisti hanno progettato opere site specific permanenti, entrate a pieno titolo nelle collezioni museali.
Tali interventi artistici, lungi dall’essere una sterile operazione decorativa, rappresentano – e dovranno rappresentare nel lungo termine – la specificità della “Rete dei Musei”, per costituire quell’itinerario turistico del contemporaneo, tutto da scoprire, disseminato tra il patrimonio culturale della Regione Calabria.
Ceilings 2018 – I edizione
La prima edizione è stata cofinanziata dalla Regione Calabria.
Musei in Rete
Con la prima edizione sono stati realizzati otto interventi artistici in sette musei, disseminati su tutto il territorio calabrese, con le opere di Caterina Arcuri, Francesca Checchi, Veronica Montanino, Giuseppe Negro, Maria Pia Picozza, Alex Pinna, Giuseppe Spatola, Zeroottouno. Questo risultato è stato raggiunto grazie a un accordo di valorizzazione con il Polo Museale della Calabria e dunque con il patrocinio del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide di Sibari, il Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, il Museo Archeologico di Monasterace – Antica Kaulon, nonché di altri significativi partner, quali l’Amministrazione Provinciale e l’Amministrazione Comunale – con l’Assessorato alla Cultura – di Catanzaro, la Fondazione Rocco Guglielmo, il Museo MARCA di Catanzaro, Di.Co. – Servizi Museali, il Comune di Cropani con il suo Antiquarium, il Comune di Tiriolo con il suo Antiquarium, il Comune di Cosenza, il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, la Cooperativa Vivikaulon.
Per realizzare la della propria opera, ogni artista è stato invitato a confrontarsi con il territorio, con lo spazio museale e con la sua collezione permanente. Il risultato è stato la formalizzazione di interventi site-specific che si sono integrati con l’identità del luogo, enfatizzandone il genius loci.
Focus
Ma ancora, grazie alla sinergia con il Museo MAMbo di Bologna e La Galleria Nazionale di Roma, è stato possibile realizzare un focus espositivo su Gaele Covelli, a cura di Maria Saveria Ruga, presso il Museo MARCA.
Forum
Altrettanti importanti traguardi sono stati l’istituzione del forum permanente di ricerca – che ha coinvolto artisti, critici, storici, nonché musei, istituzioni pubbliche e private oltre i confini regionali. Il forum conferisce all’ABA una prospettiva culturale più ampia, tale che possa essere collocata nel contesto nazionale al pari di altre istituzioni. Il tema affrontato nella prima edizione è stato l’indagine di Collezioni e pubblico, ovvero una riflessione sul collezionismo, sulle modalità di collezionare, sui criteri di formulazione e riallestimento di collezioni pubbliche e private.
Teatro Sperimentale
Interessante anche la sezione di Teatro Sperimentale, per cui è stata realizzata un’opera multimediale performativa, dal titolo Medea Voci, con la regia di Giovanni Carpanzano, la scenografia di Iole Cilento e le opere video di Elisabetta Di Sopra, attraverso cui è stato possibile sperimentare la molteplicità dei linguaggi artistici contemporanei, contemplando arti visive, arti applicate e discipline dello spettacolo. Alla realizzazione dell’evento hanno partecipato gli allievi delle scuole di Scenografia e Regia. L’attività ha portato gli studenti a conseguire sei crediti formativi.
Ceilings 2019 – II edizione
La seconda edizione è stata cofinanziata dalla Regione Calabria.
Musei in Rete
Numerose le attività concretizzate nel 2019, che hanno coinvolto il Museo delle Reali Ferriere di Mongiana, il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium di Borgia, il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri e gli artisti Gea Casolaro, Andrea Chiesi, Michele Giangrande. Per realizzare la della propria opera, ogni artista è stato invitato a confrontarsi con il territorio, con lo spazio museale e con la sua collezione permanente. Il risultato è stato la formalizzazione di interventi site-specific che si sono integrati con l’identità del luogo, enfatizzandone il genius loci.
UTOPIE
Novità della seconda edizione è stata UTOPIE, una sezione speciale dedicata ai giovani artisti dell’ABA. I giovani coinvolti sono stati: Tania Bellini, Giuseppe Ferrise, Tommaso Palaia, Ilenia Pasqua, che hanno lavorato tra il Parco delle Serre di Serra San Bruno e il Fortino Poggio Pignatelli di Campo Calabro. Ognuno ha realizzato un’opera site specific per luogo. Le opere sono attualmente visibili nei due siti.
Forum
Anche il forum è stato riproposto, sviluppato attraverso due tematiche: il paesaggio archeologico, il museo ed il suo ruolo, derivato dalla riflessione sulle collezioni museali.
Workshop
Sviluppando gli input provenienti dalla prima edizione, nel 2019 è stata attivata la sezione di Workshop, che si è sviluppata tra il Museo dell’Accademia di Belle Arti e il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna, per il quale sarà realizzato un itinerario didattico, ad hoc, a misura di bambino. La sezione è stata curata dalla prof.ssa Francesca Giordano e dalla dott.ssa Tania Bellini.
Linguaggi audiovisivi
Infine sono stati realizzati i Contrappunti visivi: un lungometraggio che narra i due anni di vita di Ceilings e quattro making of, ovvero degli affondi sugli interventi degli artisti coinvolti nella seconda edizione. Da essi sono emersi le voci e i pensieri degli artisti, le loro suggestioni, i loro differenti sguardi sul mondo, le molteplici sensibilità che hanno restituito uno spaccato quanto mai variegato e complesso del mondo dell’arte. Gli audiovisivi hanno la regia di Giovanni Carpanzano, la fotografia di Demetrio Caracciolo, per una coproduzione tra ABA Catanzaro e Doc Servizi.
Ceilings 2020/2021 – III edizione
La terza edizione è stata cofinanziata dalla Regione Calabria, con fondi PAC Calabria 2014-2020.
Sviluppata in un arco biennale la terza edizione di Ceilings vede coinvolti numerosi partner di pregio, quali:
Direzione Regionale Musei Calabria, Comune di Cosenza, Comune di Catanzaro, Provincia di Catanzaro, Galleria Nazionale di Cosenza, Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, BoCs Museum di Cosenza, Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, Villa Rendano – Museo Consentia itinera, MABOS – Museo del Bosco della Sila, Lanificio Leo, Nido di Seta, Museo della Seta, Museo archeologico Lametino di Lamezia Terme, Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna, Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, Museo e Parco archeologico nazionale di Monasterace, Museo archeologico nazionale di Crotone, Museo statale di Mileto, Carabinieri Forestali della Calabria, con il patrocinio di ICOM Italia, Alma Artis Accademia di Belle Arti di Pisa, Libreria Ubik di Catanzaro.
Forum
- Virtuali & virtuosi: ciclo di 24 seminari a cura dei proff.ri Maurizio Lucchini, Sonia Golemme, Maria Teresa Renzulli. Il ciclo è partito dalla affermazione, ormai abusata sui media, secondo la quale solo con l’avvento della pandemia si è verificato un uso etico delle nuove tecnologie. Gli incontri si sono soffermati ad indagare i nuovi media e il loro uso in ambito creativo.
- Project R: ciclo di seminari a cura della proff.ri Simona Caramia e Giuseppe Negro. Il ciclo di incontri vuole dare spazio alle arti visive, per offrire spunti di riflessione agli allievi, a partire dalle ricerche degli artisti.
- Iconografia del paesaggio meridionale: ciclo di seminari a cura dei proff.ri Maria Saveria Ruga, Gianluca Riccio, Mauro Francesco Minervino. In linea con i seminari dello scorso anno e con quanto già precedentemente previsto, si è proposto un ciclo di seminari ad aprile 2021 che ha contemplato l’analisi e lo studio del paesaggio, con uno sguardo tra Otto e Novecento, attraverso molteplici sfaccettature e prospettive interpretative.
- Mock’n’ Troll: incontro a cura della docente Dacia Palmerino. Una delle caratteristiche fondanti dell’attualità è lo spostamento della realtà nel virtuale. I social diventano il luogo in cui si svolge ogni tipo di attività, dall’aggregazione all’informazione, fino alla creazione e fruizione artistica (fake satirici, viral video, meme).
Educative
- Hera una volta: percorso didattico per i bambini per il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna di Crotone, con i contributi dei proff.ri: Simona Caramia, Francesco Cuteri, Francesca Giordano, Andrea Grosso Ciponte, Amelia Lasaponara, Maria Teresa Renzulli, Luca Sivelli. In accordo con il Direttore del Museo dott. Gregorio Aversa, è stato ideato un progetto per raccontare i reperti e per entusiasmare i più piccoli su altri aspetti relativi al Parco, attraverso tre percorsi: uno archeologico, uno botanico e l’altro naturalistico, alla scoperta del patrimonio culturale e naturale. A tal fine sono stati ideati: una guida didattica cartacea (in versione anche e-book), contenuti aggiuntivi tramite qr code, delle mappe illustrative in formato cartaceo alla scoperta del parco e del museo. I contenuti audio visivi della guida (testi, illustrazioni, suono) sono stati realizzati in collaborazione con gli allievi, provenienti dai corsi dei docenti. Gli allievi che hanno lavorato alla realizzazione del progetto hanno conseguito sei cfa, anche con il riconoscimento del tirocinio formativo interno, over richiesto nel piano di studi.
- Progettazione, realizzazione e stampa della guida didattica museale del Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, strettamente legato alle attività della Masterclass di Modellazione 3D per i videogiochi.
VR
- Ceilings Virtual tour: progetto di virtualizzazione degli interventi artistici delle due edizioni passate, a cura di Anna Crocellà, in collaborazione con i suoi allievi. Obiettivo del progetto è quello di documentare e rendere accessibile a tutti le opere dei Musei in rete, che potranno essere ammirate e fruite anche da casa. Ad ora sono stati virtualizzati solo alcuni interventi; il progetto è in progress.
- Restyling sito Ceilings, a cura di Maurizio Lucchini.
- Hybrid Town: da un’idea del prof. Andrea Grosso Ciponte, in collaborazione con i docenti proff.ri Simona Caramia, Francesco Cuteri, Francesca Giordano, Sonia Golemme, Amelia Lasaponara, Veronica Montanino, Alex Pinna, Gianluca Riccio, Luca Sivelli e il coordinamento organizzativo di Tania Bellini. Il progetto è partito dalla voglia di riappropriarsi delle strade, luogo in cui si incontra la vita e la socialità si sviluppa, per dare forma ad una città ibrida. La città ibrida è stata la sintesi di scorci di strade di molteplici città, rappresentate e identificabili da luoghi iconici, che raccontano una storia, vicina o lontana; tali luoghi sono stati ulteriormente arricchiti dall’inserimento di opere site specific virtuali realizzate da un gruppo di allievi, con la supervisione dei docenti. Il lavoro è online e visibile da luglio sul sito di Ceilings.
- Masterclass di Sound design per videogiochi: a cura di Maurizio Lucchini. Sono stati individuati degli esperti di settore provenienti da tutta Italia che possano fornire agli allievi competenze specifiche per la progettazione di audio per videogiochi. Le lezioni sono state impartite dagli esperti esterni Vladimir Costabile, Massimo Cesare Consumi, Domenico Nocera e Luigi Porto. La masterclass di Sound Design per videogiochi nasce orientata alla computer game art e si prefigge lo scopo di fornire competenze specialistiche sulla produzione e la gestione di suoni da applicare anche in ambiente videoludico. I professionisti del settore hanno affrontato in aula non solo gli aspetti prettamente tecnici, che spaziano dalla fisica del suono alla produzione e manipolazione dell’audio, ma anche gli aspetti normativi, così come a nuove e innovative metodologie creative e realizzative. Nonostante il mondo dell’audio sia fortemente indirizzato al digitale, nel corso sono state prese in considerazione tecniche di produzione analogica di tipo tradizionale, come ad esempio il foley, che stanno tornando in auge, anche nel campo della produzione di effetti sonori per i videogiochi. Particolare attenzione è stata attribuita al miscelare tecnologia, videogioco, architettura dello spazio sonoro e ambiente.
- Masterclass di Modellazione 3D per videogiochi: a cura di Maurizio Lucchini. Sono stati individuati degli esperti di settore che possano fornire agli allievi competenze specifiche per la modellazione 3D nell’ambito della progettazione dei videogiochi. La Modellazione 3D (modellazione tridimensionale), nella computer grafica 3D, è il processo atto a definire una forma tridimensionale in uno spazio virtuale generata su computer; questi oggetti, chiamati modelli 3D vengono realizzati utilizzando particolari programmi software, chiamati modellatori 3D, o più in generale software 3D. Obiettivo primo della Masterclass è quello di permettere agli studenti di mettersi alla prova e di affinare le proprie competenze in un progetto-prodotto legato al mondo videoludico; secondo obiettivo, ma non secondario, valorizzare i Musei e i Parchi archeologici nazionali della Regione Calabria, attraverso le nuove tecnologie. Si sono affiancati alla produzione della “Collana di giovani esploratori e giovani esploratrici”, prodotte nella sezione Didattica – Letteratura per l’infanzia. Il secondo numero della collana prevede la promozione e valorizzazione del Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium di Borgia, attraverso una guida didattica illustrata per bambini e un percorso videoludico con contenuti aggiuntivi (annessi alla guida cartacea e riproposti come percorso nel parco archeologico tramite qr code). Protagonisti della pubblicazione saranno due taccole, Lucio e Agnese, fra loro fratello e sorella, che abitano nella Basilica normanna collocata nel Parco. Da questo primo insediamento, i protagonisti incontreranno altri personaggi in 3D: ovvero animali fantastici del passato – creati ad hoc dagli allievi dell’Accademia – che guideranno i bambini alla scoperta dell’antico insediamento romano. Saranno ricostruiti anche il foro, il teatro, l’anfiteatro, le terme bizantine. Conclude il percorso un cinghiale archeologo che condurrà delle campagne di scavo nelle aree ancora non indagate. Le lezioni sono state impartire dagli esperti Francesca Giordano, Riccardo Guttà, Andrea Grosso Ciponte, Tommaso Palaia, Giuseppe Trefiletti.
- Masterclass di Nuove tecnologie nella progettazione della moda: a cura di Maria Saveria Ruga e Anna Crocellà. Il corso spazia dalla progettazione alla messa in opera, attraverso una metodologia trasversale che contempli vari linguaggi e vari software. I contenuti scientifico-disciplinari della masterclass implicano la realizzazione di collezioni di abiti e accessori con una forte componente creativa, che applichi la manualità e l’acquisizione delle nuove tecnologie, impiegate in forme espressive e innovative. Le competenze riguardano lo studio e la ricerca di nuovi materiali idonei ad ampliare la gamma dei linguaggi formali multimaterici, la progettazione, la modellazione, nonché la comunicazione, attraverso l’ideazione di concept comunicabili al pubblico. Ma ancora, la masterclass ha avuto come finalità la conoscenza e l’applicazione di tecniche digitali, tramite l’uso dei software. Dalla digitalizzazione del disegno, a seguire, sono stati presi in considerazione strumenti di gestione cromatica, di selezione e maschere finalizzati alla struttura compositiva del lavoro, uso e inserimento di texture e ogni altro elemento correlato, al fine di maturare un modus operandi all’interno di un workflow efficace. Il percorso formativo è stato espletato sia considerando l’ambito relativo alla gestione del disegno, che sotto il profilo delle tecniche di elaborazione dedicate a elementi fotografici in ambito del fashion design, fino alla creazione di schede tecniche di presentazione del lavoro.
Focus
- RestARTing è il primo ciclo di seminari online organizzato in collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Calabria e l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, curato da Camilla Brivio, Tania Bellini e Simona Caramia. RestARTing vuole essere una riflessione pubblica e massimamente condivisa sulle opere permanenti esposte nei Musei in Rete di Ceilings, sulla valorizzazione e promozione del patrimonio museale, in relazione alla produzione e acquisizione di nuove opere d’arte contemporanea. Il ciclo di incontri si pone anche come momento di confronto – a partire dalla pratica artistica – sulle questioni più attuali. Qual è la ripartenza possibile del mondo dell’arte? Come si possono conciliare la situazione di stasi, proveniente dal lockdown, o piuttosto la lentezza della ripresa, con la vitalità creativa di artisti, curatori e professionisti di settore? Si può ancora pensare di attraversare il territorio ed entrare in contatto con il patrimonio culturale? I lavori site – specific, le residenze artistiche, le pratiche relazionali a quali condizioni sono e saranno possibili? Durante i seminari sono stati proiettati i Contrappunti visivi (Utopie, Fino a qui tutto bene, Locroi Epizephyiroi, Arbor Vitae) realizzati nel 2019, con la regia di Giovanni Carpanzano e la fotografia di Demetrio Caracciolo. Tutti gli incontri si sono svolti in diretta streamyard dalla pagina Facebook della Direzione Regionale Musei Calabria. Gli incontri si sono svolti a partire da giugno 2020 e sono continuati sino a dicembre 2020. Tra i docenti dell’Accademia, come ospiti, hanno partecipato: Giuseppe Negro, Caterina Arcuri, Alex Pinna, Veronica Montanino, Giuseppe Spatola.
- A cura di Simona Caramia, Anna Crocellà, Tania Bellini, Collezioni nascoste accoglie opere provenienti da collezioni private degli artisti che hanno partecipato alle tre edizioni di Ceilings, offrendo scorci condivisi di bellezza quotidiana, vista dai collezionisti e mostrata ai fruitori, accompagnati dalle voci degli artisti che raccontano brevemente le loro opere. L’idea alla base della collettiva è quella di “scoprire” opere che fanno parte di collezioni private, convinti che l’arte sia un bene collettivo di cui tutti debbano beneficiare e di cui è necessario fruire maggiormente proprio in un periodo in cui la mobilità globale è ridotta a causa dell’emergenza sanitaria in corso. E poiché il principio della condivisione è amplificato sulla rete, grazie alla collaborazione con artisti, collezionisti e galleristi, Collezioni nascoste riesce a trasmettere uno sguardo intimo – quello di chi fotografa l’opera nel contesto domestico nel quale ormai è collocata – per l’appunto condiviso con il pubblico del web. I visitatori potranno “entrare” in uno spazio virtuale e godere di spaccati esistenziali, al cui centro è collocata l’arte, ovvero le opere degli artisti: Caterina Arcuri, Tania Bellini, Gea Casolaro, Andrea Chiesi, Francesca Checchi, Giuseppe Ferrise, Michele Giangrande, Claudia Giannuli, Chiara Lecca, Veronica Montanino, Giuseppe Negro, Tommaso Palaia, Ilenia Pasqua, Francesca Pasquali, Luana Perilli, Maria Pia Picozza, Giuseppe Spatola, Zeroottouno. I diciotto contributi di artisti e collezionisti sono fruibili all’interno di un padiglione in 3D circolare e avvolgente, realizzato da Azzurra Critelli e Marianna Perri, studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro: tale percorso permette di vivere un’esperienza immersiva, in un qualunque momento. Collezioni nascoste è online dal 16 luglio 2021.
- Le Memorie visive dell’Accademia permettono di ripercorrere la vita dell’Istituzione, offrendo la visione di un nucleo di opere degli artisti docenti che dal 1973 sino ad oggi hanno insegnato o insegnano tutt’ora nell’istituzione. Il focus permette di evidenziare come l’Accademia sia stata e sia ancora luogo di attraversamento, talora di permanenza, di artisti provenienti da geografie diverse, che hanno arricchito e vivacizzato con la loro esperienza l’Istituzione. Se l’allestimento proposto per le sale del Museo diffuso del Patrimonio dell’Accademia è stato strutturato a partire da un criterio museografico storico-artistico già descritto; la mostra virtuale Memorie visive è strutturata a partire da un criterio emozionale, che vuole creare un climax in chi guarda, attraverso la visione interpretativa delle opere del patrimonio, fornita dalle studentesse che hanno lavorato alla costruzione in 3D del padiglione espositivo, all’allestimento e alla realizzazione del tour: Cinzia Mangiacasale, Irene Schinella, Maria Gilda Perri e del corpus fotografico realizzato da Giuseppe Chiaravalloti. Se l’Accademia è un luogo di attraversamento, il patrimonio deve essere inteso non come un’entità conclusa, ma come progetto aperto e in continua evoluzione, che coglie e accoglie le sfide al cambiamento, contro il rischio di rimanere imbrigliati nei circuiti dell’autorefenzialità, attestando la voglia e la possibilità concreta di aprire i confini dell’Istituzione al confronto con l’esterno. A cura di Simona Caramia, Anna Crocellà e Tania Bellini, Memorie Visive è online dal 16 luglio 2021.
Musei in rete
Fulcro di Ceilings sono le “azioni” degli artisti che, oltre a produrre opere inedite, sono invitati a trascorrere il loro tempo a Catanzaro in Accademia tra incontri e workshop con gli studenti. Musei in Rete, a cura della prof.ssa Simona Caramia, è un momento di confronto sui temi della storia e del passato, di studio delle collezioni museali, di divulgazione della cultura calabrese, anche al di fuori dal circuito regionale, reso possibile attraverso un intenso lavoro, condotto in sinergia, e soprattutto sviluppato in loco. Ogni artista è invitato a confrontarsi con il territorio, con lo spazio espositivo e con la sua collezione permanente, per realizzare interventi site-specific, che si integrino con l’identità del luogo. Le opere realizzate saranno state donate ai musei, diventando parte integrante delle loro collezioni permanenti. Per la terza edizione sono state individuate quattro artiste e quattro musei: Luana Perilli, Chiara Lecca, Francesca Pasquali, Claudia Giannuli, che interverranno presso il Museo statale di Mileto, il Museo Archeologico di Lamezia Terme, il Museo archeologico nazionale di Crotone, il Museo della seta di san Floro.
CO-ABITAZIONI
Il primo evento in presenza di Ceilings dopo il lockdown si è inserito nel filone di RestArting, ciclo di incontri a cura di Camilla Brivio, Tania Bellini e Simona Caramia, che nell’anno scorso ha proposto una riflessione sull’arte in stato di emergenza.
Co-abitazioni, questo il titolo della mostra che si è inaugurata il 3 luglio, mette in rete quattro istituzioni museali di Cosenza: la Galleria Nazionale, il Museo Consentia itinera, il Museo civico dei Brettii e degli Enotri, il BoCs Museum, e vuole offrire spunti di riflessione sui cambiamenti globali a cui siamo chiamati a rispondere. Con la pandemia ancora in corso, bisogna sperimentare nuove forme di coabitazione col mondo e nel mondo: su tali forme gli artisti offrono le loro visioni.
Nelle loro opere, i modelli di coabitazione sono riferibili alla natura incondizionata – che si è riappropriata dei suoi spazi -, all’alterità – a quegli altri scrutati con sospetto perché possibili portatori di contagio – , ma anche a forme di intimità con la famiglia o con se stessi, alla coabitazione che – all’interno delle case – ognuno è stato costretto a vivere. Tuttavia, nella mostra, la misura costrittiva, di paura o sospetto lascia il posto alla speranza, a nuovi sguardi attraverso i quali reinventarsi.
UTOPIE
Utopie è una sezione speciale, rivolta ai giovani talenti under 30 dell’Accademia, convinti che sia fondamentale promuovere la giovane arte e investire su di essa. Utopie vuole parlare di futuro e lo fa con i giovani, lasciando spazio alle loro idee, alle loro voci, alle loro visioni. Utopie è una riflessione sul paesaggio calabrese, costellato dalle rovine di aree archeologiche e siti abbandonati a se stessi, ma è anche una visione attiva, che si pone in opposizione alla pulsione di stasi dilagante. Con Utopie il tempo ricomincia a scorrere, in continuità con il passato, per progettare il futuro, per sognare una nuova visione generata dall’unione delle microstorie dei giovani talenti dell’Accademia. Dopo la prima edizione rivolta a 4 studenti dell’ABA, la seconda edizione di UTOPIE sarà rivolta ad allievi ed ex allievi neo laureati (2020) che non abbiano già partecipato come artisti nelle edizioni precedenti. I giovani artisti sono stati selezionati tramite procedura selettiva. Sono state selezionate Michela Intrieri e Marica Zarola. La sezione è a cura d Simona Caramia e di Tania Bellini.